Molto più di un concerto natalizio in grado di suscitare emozioni. Dalle antiche radici di gospel e spiritual, fino alla nascita di un genere, quello della black music, dalle tante sfaccettature
Non c’è Natale senza gospel&soul. Ma forse non tutti sanno che la tanto amata musica gospel è molto più di una moda natalizia. La parola Gospel, infatti, significa Vangelo e, come genere musicale, ha origini antichissime. Occorre andare indietro nel tempo fino al 1600, quando gli africani vennero deportati in America, per essere venduti come “schiavi”. Impiegati come braccianti nelle piantagioni di cotone o tabacco, cantavano per darsi il ritmo e coordinare i movimenti nelle dure e interminabili giornate nei campi. Solo grazie alla musica riuscivano a sopportare la fatica del lavoro e la privazione di qualsiasi diritto umano. Work Songs e Spirituals furono le prime forme di canto della comunità afroamericana. Le prime, letteralmente “canti di lavoro”, nacquero proprio durante il duro lavoro manuale cui gli schiavi erano sottoposti, con tematiche legate alla vita quotidiana. Gli Spirituals, invece, ebbero contenuti religiosi, in quanto profondamente ispirati dal messaggio di Gesù Cristo e dalla sua “Buona Novella”. Una curiosità: gli spiritual erano molto famosi, insieme alle Work songs per l’utilizzo di parole in codice segreto: chi cantava, infatti, poteva comunicare con i propri fratelli per pianificare adunanze o tentativi di fuga o semplicemente per esprimere liberamente le proprie opinioni.
Gospel&Soul, ti presento la black music
Da queste antiche radici, si svilupparono nel corso degli anni dei veri e propri generi musicali, in un primo momento diffusi solo all’interno della comunità afroamericana, poi apprezzati in tutto il mondo. È soprattutto a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso che la black music entrò definitivamente nel sound contemporaneo. Importante, da questo punto di vista la figura di Elvis Presley (1935 – 1977): primo bianco a veicolare generi tipicamente “black”, segnò l’inizio dell’accettazione di gusti musicali comuni tra il pubblico, al di là delle barriere etniche.
Jazz
Il jazz è un genere musicale nato negli anni ‘20 del secolo scorso come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani. Arrivò a Chicago con Louis Armstrong e successivamente anche in Europa, dove ebbe grandissimo successo.
Rhytm and blues
Il rhythm and blues (R&B, R’n’B o RnB) è un termine inglese introdotto nel 1949 per indicare genericamente la musica contemporanea popolare degli afroamericani. Negli anni fu usato per indicare un genere musicale ben preciso, molto melodico e spesso fatto da gruppi che cantavano a cappella.
Soul
La “musica dell’anima” nacque negli Stati Uniti intorno agli anni ‘50 dalla contaminazione di alcuni elementi della musica jazz, del R&B con la musica gospel e con le sonorità del pop. Originata da musicisti neri, in pochi anni si trasferì dalle chiese protestanti alle sale da concerto e alle case discografiche, raggiungendo il picco di popolarità negli anni ’60.
Blues
Il blues è un genere musicale vocale e strumentale le cui radici si ritrovano tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani. Dopo la nascita, tra gli anni ‘20 e ‘50 del secolo scorso, crebbe fino a diventare la forma di musica popolare più registrata al mondo. A partire dagli anni ’60 diventò uno dei fattori d’influenza dominanti nella musica pop.
Gospel&Soul, 5 nomi che hanno fatto la storia
Ecco i nomi di alcuni artisti che negli USA hanno fatto la storia del soul, a partire dagli anni ‘50 del secolo scorso:
Ray Charles Robinson (1930-2004)
E’ considerato uno dei più grandi pionieri della musica soul. Con “I got a woman” (1955) riuscì a fondere il lamento di derivazione gospel con l’impeto del R&B, una commistione tra sacro e profano che all’epoca fece scalpore.
Samuel “Sam” Cooke (1931-1964)
Definito da molti “il re del soul”, è stato un cantante, compositore e produttore discografico statunitense, di musica gospel, R&B, soul e pop. Musicisti e critici oggi lo ritengono uno dei fondatori della soul music e uno dei più importanti cantanti della storia di questo genere.
Otis Redding (1941-1967)
Cantante statunitense di musica soul. Nonostante il modesto successo conseguito in vita, Redding è tuttora considerato uno dei massimi miti della black music.
Aretha Franklin (1942-2018)
Cantautrice e pianista statunitense, è stata una delle icone della musica gospel, soul e R&B. È stata soprannominata “La Regina del Soul” o “Lady Soul” per la sua capacità di aggiungere una vena soul a qualsiasi cosa cantasse, e per le sue enormi qualità vocali. Lo Stato del Michigan ha ufficialmente dichiarato la sua voce “una meraviglia della natura”.
James Joseph Brown (1933-2006)
Cantante, compositore, musicista e ballerino statunitense, è stato un pioniere nell’evoluzione della musica gospel e rhythm and blues, nonché del soul, del funk, del rap, e della disco music.
Gospel&Soul – Le prime etichette discografiche che hanno prodotto musica soul
Atlantic Records
La Atlantic Records (o Atlantic Recording Corporation) è un’etichetta discografica fondata nel 1947 a Los Angeles, in California. Famosa per essere la casa discografica che incise Ray Charles, fu una delle prime a promuovere la black music negli USA. Costituisce una delle etichette chiave del soul, grazie ad artisti come Solomon Burke, Wilson Pickett, Otis Redding, Duke Ellington e Aretha Franklin.
Motown
La Motown, nota anche come Motown Records, è un’etichetta discografica fondata nel 1959 a Detroit, nello stato del Michigan. In questi 60 anni ha raggiunto un vasto successo internazionale e ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della musica leggera, specie nel settore rhythm and blues e soul. Il termine “Motown” deriva da “motor town” (città di motori), soprannome con cui veniva chiamata Detroit per il gran numero di aziende automobilistiche presenti in città. Motown Sound: quando una casa discografica crea un genere musicale. Andò proprio così. Negli anni ‘60 la Motown e la sua divisione Soul divennero così famosi da coniare il termine Motown Sound, uno stile di musica soul con tratti estremamente distintivi.