#iocantodacasa: da nord a sud la musica che unisce il Paese. L’esperienza dei cori
Il canto consola, annulla le distanze e unisce oltre le differenze… Non fa dimenticare tutto, non fa guarire, ma permette di entrare nella realtà – troppo spesso tragica di questi giorni – con un cuore più leggero.
Sono passati poco più di dieci giorni da quando “timidamente” si sono affacciate sul web le prime esperienze – creative ed alternative – di coralità ai tempi del Coronavirus.
Subito si è scatenato un fenomeno, più che virale, che ha coinvolto chi canta per professione, chi è abituato a cantare in un coro nel tempo libero, ma anche altri. Un abbraccio che ha coinvolto davvero tutti.
Basti pensare ai flash mob dai balconi dell’ultima settimana. Quasi a dire che la musica e il canto sono per tutti. Hanno il potere enorme di far sentire uniti, anche se distanti e di veicolare messaggi di gratitudine per quanti si stanno mettendo in gioco in prima persona e di speranza per tutto il mondo e per il nostro bel popolo italiano.
LE PRIME ESPERIENZE CORALI CHE SI SONO MESSE IN RETE
Si sa, sono giornate drammatiche, ma chi ha sperimentato la bellezza nella propria vita, non riesce più a farne a meno, per sé e da condividere con gli altri. E così, questo tempo sospeso, può diventare anche tempo di energia e creatività.
9 marzo – Salerno, il coro pop diretto da Ciro Caravano mette in musica #iorestoacasa ai tempi del coronavirus. Per proteggere se stessi e gli altri, anche le formazioni corali sono sospese fino a nuove disposizioni governative. Così lanciano campagne online che invitano a restare a casa e a cantare insieme. Ecco allora su YouTube con “Salute Jouer” https://www.youtube.com/watch?v=3dXkHmIIWYs “Dicono che, con l’arrivare del caldo, il virus potrebbe allentare la presa, per questo abbiamo deciso di lanciare la prossima hit estiva adesso, in modo propiziatorio. Cerchiamo a modo nostro di alleggerire la tensione di questi giorni. Ci mancano le prove, i concerti e il contatto umano che eravamo abituati ad avere, ma bisogna essere cauti, bisogna attenersi alle direttive del governo e bisogna limitare i rapporti sociali. Tutto andrà bene e, se avete ancora dei dubbi sul come comportarvi, guardate il video!”
11 marzo – Da Varese, il Greensleeves Gospel Choir diretto da Fausto Caravati con “I smile” https://www.youtube.com/watch?v=ZPkpiaQELSA “Le giornate che si svuotano di abbracci, riempiamole di sorrisi! Tutti noi Greensleeves siamo ligi alle indicazioni, ma non smettiamo di cantare e di sorridere. Distanti ma acCanto! Perché #andratuttobene se ognuno di noi fa la sua parte!”
12 marzo – Anche se non si tratta di un coro, degna di nota è anche l’esperienza di Corrado Nitto, 38 anni, di Palermo, la voce dietro la cover di successo: ““Lo chiamavano coronavirus, metteva timore, metteva timore. Lo chiamavano virus corona metteva paura sopra ogni cosa” “La mia “Bocca di Rosa” ai tempi del Coronavirus è un successo. Un piccolo spiraglio di normalità” https://www.facebook.com/1168214877/videos/10217899169688722/
#IOCANTODACASA E’ DIVENTATO VIRALE: DA NORD A SUD
Dopo che Rockol – sito di informazione musicale – lancia #iosuonodacasa, l’Associazione Solevoci e il Greensleeves Gospel Choir di Varese danno vita l’11 marzo a #iocantodacasa, un hashtag che in soli 10 giorni è diventato virale sulle testate online e tra i frequentatori dei social network: instagram, YouTube, Facebook, twitter. Vediamo allora qualche esperienza di cori.
15 marzo – Anno Domini Gospel Choir di Santena (TO) canta “Total Praise”
“Pensiamo che Dio ispiri dei canti per scopi ben precisi, per aiutare a sollevare lo spirito di ciascuno di noi. Pensiamo anche che la musica sia ciò che ci unisce, ci rende «uno», solleva il nostro spirito e ci aiuta a stare davvero bene. Nel mondo in cui viviamo abbiamo bisogno di speranza, specialmente ora, speranza di fronte all’oscurità, all’incertezza del domani, alle malattie… Ciascuno di noi, ha desiderato da casa, registrando col proprio cellulare, offrire il proprio canto affinché, nonostante la distanza e i divieti vari, ci potessimo sentire… più vicini! Sappiamo che anche tu che ci ascolti stai vivendo questo momento, allora, alza gli occhi, solleva il tuo spirito e guarda in alto: Dio è con noi! Egli è la nostra speranza… quella Speranza che non muore mai!” https://www.youtube.com/watch?v=nAqo8kN73yc
15 marzo – #CDValle18 è stato l’hashtag lanciato su facebook e instagram con la quale il Coro Divertimento Vocale di Gallarate (VA), diretto da Carlo Morandi, ha chiamato a raccolta i suoi coristi “Dalle nostre case, la musica non si ferma…” https://www.facebook.com/search/top/?q=%23cdvalle18&epa=SEARCH_BOX
16 marzo – Old Spirit Gospel Singers di Pregnana Milanese (MI), diretto dal M° Mauro Zagheno cantano “Baba Yetu” “Ci abbiamo provato cantando distanti, ciascuno dal proprio balcone, ma è mancato sempre qualcosa. Allora abbiamo cercato un modo per farlo insieme, come accadeva anche solo un mese fa, da molti anni. Emozionati e commossi, ci siamo stretti virtualmente e abbiamo intonato la nostra grande preghiera: Baba Yetu (scritto da Christopher Tin), che significa “Padre nostro” in lingua Swahili. Il canto non si ferma, annulla le distanze e porta con sé tutta la speranza del mondo. Superiamo ostacoli. Stiamo a casa. Andrà tutto bene. Un abbraccio dagli Old Spirit Gospel Singers”. https://www.youtube.com/watch?v=9dzPWQtJueA
16 marzo – Coro Magnificat di Barrafranca (EN) canta “Madre io vorrei” “La via della guarigione è una melodia essenzialmente corale che offre cassa di risonanza alle voci sole.” (Stefania Simeoni) Tante le nostre voci in una sola lode che nasce dal cuore! Si leva con la diversità di ognuno, nonostante le distanze, questo canto per la Madre di Dio. In “questo tempo” siamo chiamati, più che mai, a guardare Lei e a invocarla…riscoprire la sua tenerezza e il suo amore!” https://www.youtube.com/watch?v=FqBHTme-iQA
17 marzo – Coro Gioventù Alpina di Cremona canta su YouTube. Ecco come si sono organizzati in tempo di coronavirus i giovani universitari di Cremona. Uno per uno in chat, a distanza https://www.youtube.com/watch?v=ERwUK9GY478
17 marzo – Coro Brigata Alpina Tridentina di Milano hanno cantato “Sul Cappello” “Al personale sanitario. Alle forze dell’ordine. Alla protezione civile. A chi si prodiga 12 ore al giorno, fino allo sfinimento. A chi vive accanto ai sofferenti, rischia ogni giorno, e si priva del proprio tempo, della propria libertà, della propria famiglia. GRAZIE!” https://www.youtube.com/watch?v=weO-f3f8Gdk
17 marzo – Coro Pop di Salerno, diretto dal M° Ciro Caravano Dopo aver pubblicato su YouTube “Salute Jouer”, il coro canta l’ “Inno di Mameli a cappella”. “Fratelli d’Italia, nonostante stiamo attraversando un momento difficile della nostra storia, che ci vede distanti gli uni dagli altri, noi siamo uniti e con questo canto speriamo che tutti voi possiate sentire il tricolore che ci avvolge in un unico abbraccio, cancellando ogni distanza”. https://www.youtube.com/watch?v=rljj0VJl860
19 marzo – International Opera Choir – Coro Internazionale Lirico Sinfonico di Roma diretto da Giovanni Mirabile canta “Va’ pensiero” (“Nabucco” di G. Verdi) “La situazione di criticità in cui ci troviamo ha mutato profondamente la quotidianità di noi tutti, costretti in casa per contrastare l’emergenza virologica. Anche il mondo del Teatro e della Musica accusa il colpo e musicisti, cantanti, direttori, ecc. pagano un prezzo enorme poiché impossibilitati a lavorare e obbligati ad annullare esibizioni ed attività concertistiche, danno economico e morale inquantificabile. Abbiamo perciò aperto le porte della nostra sala prove virtuale che ognuno di noi “raggiunge” con i mezzi a disposizione, muniti di smartphone e voce, per sentirci e sentirvi vicini attraverso la Musica”. https://www.youtube.com/watch?v=JTVXEGIS3LE
“Diffondete questo video sui social, inoltratelo ai vostri contatti, le Tv lo mandino in onda. Commuove, ci fa sentire una comunità nazionale che combatte unita e ci fa capire che #celafaremo”, ha commentato su Twitter il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
20 marzo – Coro SingUp e Lavinium di Roma, diretti da Fabrizio Vestri cantano l’Hallelujah di Leonard Cohen. “I cori Lavinium e SingUp! di Roma, si uniscono virtualmente, in questo periodo di quarantena dovuto al covid-19 per cantare insieme l’Hallelujah di Leonard Cohen. Il brano è il risultato di un collage delle voci dei cantori, provenienti dai singoli video del mosaico del coro virtuale. Direttore artistico e elaborazione audio-video di Fabrizio Vestri”. https://www.youtube.com/watch?v=ovwbHsKS6gA
“I miracoli, quindi, esistono, anche in tempi bui: siamo noi. Adesso è chiesto a ciascuno di noi di fare meglio di prima quello che sappiamo e possiamo fare, per servire gli altri e dare loro speranza. […] Non dobbiamo solo obbedire […] alle voci «esteriori» che ci dicono cosa fare per non aumentare il contagio, ma ascoltare la più sottile voce interiore che ci ricorda chi siamo e che cosa possiamo fare per gli altri, ciascuno nel suo ambito”. “A. D’Avenia – Corriere della Sera, 9 marzo 2020”