Il Coro del Friuli Venezia Giulia, composto da coristi non professionisti, è una delle realtà musicali più significative della Regione con all’attivo decine di produzioni e concerti a livello nazionale ed internazionale.
Da un’intensa collaborazione con l’ Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia sono nate le incisioni delle pietre miliari della musica quali il Requiem di Mozart e la IX Sinfonia di L. van Beethoven.
La modularità del gruppo consente al coro di affrontare qualsiasi repertorio, dal madrigale a 4 voci soliste al concerto sinfonico con grande orchestra.
Le performances con celebri esponenti del Jazz quali Kenny Wheeler, John Surman, John Taylor, Enrico Rava, Chris Laurence, Klaus Gesing e Glauco Venier hanno permesso alla compagine di sperimentare nuove forme di espressione, condensando poi questo lavoro in un CD molto apprezzato dalla critica.
Grande espressività e risalto artistico hanno avuto le varie produzioni Bachiane con l’Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia, che hanno visto come esecutori solisti del calibro di Emma Kirkby e direttori quali il sommo Maestro Gustav Leonhardt.

Provincia Udine

Città Tavagnacco (UD)
Telefono Non indicato
E-mail info@corofvg.it
Sito web http://www.corofvg.it/

Il coro del Friuli Venezia Giulia, formato da coristi non professionisti, ha debuttato presso il Teatro Nuovo di Udine nel gennaio del 2001, in occasione delle manifestazioni concertistiche in ricordo di G.Verdi.
Unanimi i consensi riscossi con conseguente debutto in campo discografico.
In Aprile ha effettuato una tournèe presso i quattro capoluoghi di Provincia della Regione, affiancando l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia nella più celebre delle pagine mozartiane: il Requiem K 626, successivamente registrato su CD.
La Nona Sinfonia di Beethoven, grande capolavoro di tutti i tempi, inserita nel cartellone del Mittelfest ha rappresentato un traguardo di grande prestigio che ha definitivamente consacrato le grandi potenzialità del coro, cui sono stati attribuiti importanti approvazioni…[…indubbie qualità espressive, con affiatamento, e cura nell’interagire con l’orchestra…].
Durante l’estate dello stesso anno il coro, nella sua formazione cameristica, ha collaborato con due grandi jazzisti, John Taylor e John Surman, nel progetto denominato Proverbs and Song, andato in scena presso il Duomo di Udine durante l’Estate in Città e replicato nel marzo del 2002, su invito del saxofonista inglese, nella Stagione Concertistica del Teatro Comunale di Modena.
In dicembre, il coro ha presentato un nuovo lavoro discografico, in sinergia con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, con un programma di pagine sacre di Mozart ottenendo lusinghieri successi presso la MinoritenKirche di Vienna e la Chiesa di S. Ignazio a Roma oltre che a Gemona, Pordenone, Udine e Trieste. Nello stesso periodo, ha partecipato, al progetto Serenade curato dalla Fondazione Luigi Bon, ad un lavoro di rivisitazione di musiche popolari friulane rilette dal musicista jazz Glauco Venier con la collaborazione del saxofonista Klaus Gesing e del trombettista Enrico Rava, lavoro quest’ultimo, registrato su CD. Questa produzione, con la direzione di Paolo Paroni ha toccato diverse località della Regione e della Carinzia.
Nel giugno 2002, ha presentato un progetto a cappella ad organico variabile, realizzato a Udine, Sesto al Reghena, Lubjana e Graz, imperniato sulle grandi pagine per doppio coro. In luglio ha inaugurato, a Tolmezzo, con il Dixit Dominus di Haendel, la stagione Carniarmonie sotto la direzione del maestro austriaco Ernest Hoetzl e la collaborazione con l’Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia “Tiepolo”, concerto già in programma nei cartelloni di Graz e Klagenfurt per il prossimo anno. Lo stesso programma è stato replicato per “Il Natale a Udine” nel dicembre dello stesso anno, sotto la direzione del maestro Marco Feruglio.
In ottobre, nella suggestiva cornice della Basilica di Aquileia, il coro e l’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia hanno eseguito i Chichester Psalms di L. Bernstein per la direzione del maestro Paolo Paroni, in occasione del raduno nazionale dei rappresentanti delle Pro Loco.
Il 26 novembre 2002, in occasione dell’ Anno Internazionale della Montagna, il coro, in formazione virile, ha preso parte , in diretta Eurovisione dal Monte Lussari, ad un concerto, collegato via satellite con l’Orchestra Sinfonica di Pecs (H) che suonava in Sala Nervi alla presenza del Papa. Un evento mediatico di grande risonanza con i ringraziamenti del Pontefice in diretta. In quella occasione venne eseguita la Alto Rapsody op. 53 di Brahms.
Nel dicembre 2002 il coro ha eseguito, sotto la direzione del M. Davide Pitis la celebre Petite Messe Solennelle di Rossini con la collaborazione di rinomati solisti e Alberto Miodini del Trio di Parma al pianoforte.
Il 2003 è stato inaugurato con l’esecuzione del primo ciclo di Cantate di Bach. Il concerto, inserito nel “Progetto Bach”, è stato il primo di una serie di cicli dedicato al corpus del Kantor che vedrà impegnato il coro, in collaborazione con l’Orchestra Barocca del Friuli Venezia Giulia “Tiepolo”, nell’intera produzione delle 199 cantate sacre. All’interno dello stesso progetto, nell’aprile 2003 il coro ha eseguito a Spilimbergo e a Trieste, sotto la direzione del maestro Davide De Lucia, la Passione Secondo Giovanni. Nello stesso aprile, il coro ha nuovamente eseguito i Chichester Psalms di L. Bernstein nei quattro capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia e con la partecipazione straordinaria dell’attore Omero Antonutti.
A luglio il coro è stato protagonista della Petite Messe Solennelle di Rossini, eseguita a Grado e a Udine all’interno delle manifestazioni culturali cittadine di “Estate in Città”, in collaborazione con la Junge Philharmonie Wien e la direzione di Michael Lessky. In agosto è stato chiamato a partecipare al prestigioso festival jazz “Talos Festival” di Ruvo di Puglia con l’esecuzione di Proverbs and Songs, in collaborazione con John Surman, John Taylor e Howard Moody.
A settembre, per il Progetto Bach, il coro e l’Orchestra “Tiepolo” sono stati protagonisti di un ulteriore ciclo di Cantate di Bach, eseguite a Tolmezzo, S.Vito al Tagliamento, Grado e nella splendida Accademia di S. Rocco a Venezia.
In ottobre il coro, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, è stato chiamato a eseguire un concerto all’interno del convegno ecumenico europeo tenutosi ad Aquileia al cospetto dei maggiori rappresentanti della cristianità europea. In tale occasione, che è stata ripresa e trasmessa il 1 novembre sulla rete satellitare Tele 4, il coro ha eseguito il Gloria di A. Vivaldi
A fine novembre, ha concluso l’anno I delle Cantate Sacre interpretando alcune tra più belle cantate scritte per il relativo periodo liturgico, l’Avvento, avvalendosi della collaborazione di una fra le più prestigiose interpreti della musica barocca, il celeberrimo soprano Emma Kirkby.
Il 2003 si è concluso con i concerti natalizi nel segno di Mozart con la Messa in Do minore K. 427, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, per la direzione del maestro Francesco Belli e realizzata a Gorizia, Pordenone e nel Teatro Nuovo di Udine.
Le produzioni del 2004 hanno visto la partecipazione al Festival Monteverdi di Cremona con la ricostruzione delle musiche del funerale del “divino Claudio”, l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Rossini con la Junge Philarmonie Wien presso il Duomo di S. Stefano di Vienna, un oratorio per coro e sei strumenti a fiato, organo e violino scritto dal trombettista Kenny Wheeler, tra i massimi esponenti del jazz mondiale, che è andato in scena il 10 maggio in prima mondiale al Comunale di Modena, e i tradizionali cicli delle Cantate di Bach con la partecipazione di illustri direttori e solisti tra cui spicca la partecipazione del grande Gustav Leonhardt che ha guidato il coro e l’orchestra barocca in alcune Cantate di Bach. I concerti si sono tenuti a Udine, Padova, Firenze, Roma.
E’ preciso obiettivo del suo direttore artistico creare un organigramma del coro a gestione modulare, tale da permettere una maggiore affidabilità e “attinenza” stilistica, consentendo di passare dal piccolo gruppo ristretto atto ad interpretare meglio la musica antica, fino ad arrivare al grande coro sinfonico. Il coro, fin dalla sua fondazione, è diretto da Cristiano Dell’Oste.

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