Coro di Pozzale di Cadore (BL) che esegue canti popolari o ad ispirazione popolare. Non solo i classici canti di montagna o degli alpini, quindi, ma spazia anche nelle tradizioni di altre regioni e quindi canta anche brani come “Su pizzineddu” (Sardegna), “Veni sonne di la muntagnella” (Calabria), “Amara terra mia” (Abruzzo), ecc.

Provincia Belluno

Città Pozzale di Cadore (BL)
Telefono Non indicato
E-mail gruppocoralepozzale@gmail.com
Sito web http://www.gruppocoralepozzale.altervista.org/

Il Gruppo Corale Pozzale si forma, come probabilmente molti altri cori, quasi per scherzo, dall’incontro fra amici accomunati dalla stessa passione per il canto popolare corale.
Il 17 luglio 1992, su iniziativa di alcuni di questi appassionati e dell’attuale maestro (unico ad avere un’esperienza da corista), si tiene un’assemblea che sancisce la nascita ufficiale del Gruppo.
In quell’occasione viene deciso che gli sforzi dei coristi sarebbero dovuti essere finalizzati, oltreché al loro legittimo divertimento, anche a far passare qualche momento sereno a coloro che hanno meno occasioni di svago. Si stabilisce, così, di cantare periodicamente nelle case di riposo e per le comunità di handicappati della zona.
Da allora il Coro si è esibito in numerose rassegne e concerti anche fuori regione.
Tra le più significative il 10 luglio 2004 è stato invitato a partecipare alla prestigiosa rassegna “Da Caporetto al Piave”, avente per tema la prima guerra mondiale, finanziata dalla regione Veneto e dal “Fondo Europeo di sviluppo regionale” e organizzata dal ”Coro Monte Peralba” di S. Donà di Piave (VE) ed alla quale hanno partecipato, nell’ambito di cinque diverse serate, dieci cori provenienti dalle regioni, anche austriache e slovene, su cui si svolse il fronte durante la Grande guerra.
La particolarità del coro è che Coro che esegue non solo i classici canti di montagna o degli alpini, ma anche alcuni, quasi sconosciuti, tratti e recuperati dalle tradizioni di diverse regioni d’Iitalia: dalla Calabria al Piemonte, dall’Abruzzo alla Sardegna, ecc.
Da diversi d’anni, in agosto, organizza una mostra-mercatino di hobbistica e artigianato, “La Fantasia in Mostra”, esposizione di prodotti artigianali e di hobbistica, in cui artisti provenienti da varie località, espongono per una settimana le loro composizioni, che in alcuni casi, sono delle vere e proprie piccole opere d’arte.
Dal 1998 anima la serata del 5 gennaio con il recupero di una tradizione denominata “La Bela Stela”, (scarica Quick Time per vedere l’album) durante la quale i Re Magi, seguiti dai pastori e da due musici, che accompagnano con i loro suoni i figuranti, girano per il paese, annunciando buona novella. In ogni contrada vi è una fontana, che i contradaioli addobbano e preparano per l’occasione, presso cui i re Magi e i pastori sostano cantando e si rifocillandosi con le pietanze e le bevande che gli abitanti della borgata offrono a tutti.
La festa si conclude nella piazza centrale della frazione, dove arriva la Befana che porta dolciumi per i più piccoli e consigli per i più grandi, cui segue il rogo dove viene bruciato un fantoccio che rappresenta l’anno vecchio che se ne va e dalla direzione che prendava il fumo, si traevano, un tempo, gli auspici per l’agricoltura.

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