Le Sounds of Freedom, letteralmente “Suoni di libertà”, si descrivono già dalla scelta del loro nome, per niente casuale e che rende chiaro quali sono i loro obiettivi. “Il nostro nome”, spiega Bettina Brovelli, presidente dell’omonima associazione, “parla proprio di ciò che noi vogliamo provare quando ci incontriamo: cantare divertendoci, per sentirci libere e alleggerite dalle preoccupazioni e dallo stress quotidiano, ma anche riuscire a comunicare gioia, o contagiare gioia come spesso dico io, a chi ci ascolta, regalando belle sensazioni a chi ne ha più bisogno”.
Il coro Sounds of Freedom, nasce nel 2017, per volontà di un gruppo di persone accomunate dalla passione per il Gospel e il canto corale. “Nel primo periodo della nostra attività corale”, prosegue sempre la presidente Bettina Brovelli, “siamo state dirette da Mino Mereu, accompagnato da Alessio Lisci, che ci hanno portato alla nostra primissima esibizione nell’aprile del 2018, in occasione di un concerto di beneficenza”.
Adesso le coriste di Sounds of Freedom, da poco più di un anno, sono guidate da Maria Rosa Romanello, che si occupa della scelta dei brani da inserire in repertorio, “riuscendo a trasmetterci il suo grande amore per il canto e la Black Music”, come dichiara Bettina Brovelli.
Uno dei pochi cori gospel oristanesi, le Sounds of Freedom sono andate in giro per la città e per la provincia a regalare musica gospel e spensieratezza a chi ne aveva più bisogno: “Durante le vacanze di Natale”, racconta la presidente Bettina Brovelli, “abbiamo fatto il pieno di gioia e commozione grazie alle esibizioni al Centro di Riabilitazione “Santa Maria Bambina”, all’RSA “Villa San Giuseppe” di Milis e nella casa di riposo “Eleonora d’Arborea” di Oristano, raggiungendo così l’obiettivo di andare a cantare in quei luoghi dove più c’è bisogno di svago e allegria”.
Un anno intenso il 2019 infatti, per il coro gospel al femminile, tante le esibizioni fatte in questi mesi: “Abbiamo cantato in Prefettura, a Oristano, per il pensionamento di una nostra corista che ha voluto salutare i suoi colleghi a suon di gospel; siamo state poi invitate a cantare nella chiesa di Sant’Efisio, mentre a settembre e poi, nuovamente a dicembre, siamo state ospiti del coro “Sa Pintadera”, e ad Arborea in occasione della XV edizione della rassegna di canti natalizi “Nadale che vien, Nadale che va!””.
L’ultima esibizione delle Sounds of Freedom è di pochi giorni fa nella chiesa dei Cappuccini di Oristano, in occasione dei festeggiamenti religiosi in onore di Sant’Antonio Abate.
Dietro tanti concerti però, anche tanto studio e ricerca dei brani: “Il repertorio lo scelgo in base al genere, sempre gospel, e al tipo di armonizzazione che c’è dietro quel determinato brano, riadattandolo poi alle nostre voci femminili”, spiega Maria Rosa Romanello.
Le prove del coro Sounds of Freedom, si tengono con cadenza settimanale, ogni martedì sera nel salone parrocchiale dei Cappuccini.
“Nei prossimi mesi”, aggiunge Bettina Brovelli, “ci concentreremo sul migliorare i brani che già abbiamo pronti e a impararne di nuovi. Abbiamo sicuramente tanta strada da fare ma siamo cariche di entusiasmo per ciò che siamo riuscite a costruire. Ci auguriamo di riuscire a crescere e migliorare grazie alla passione per questo genere musicale e alle belle emozioni che proviamo quando cantiamo insieme”.